domenica 31 gennaio 2010

Punto

Capitò che un ragazzo si sedette
vicino a me aveva capelli lunghi
e pensava che non riusciva a capire il perché
della sua fantasia visto che la sua ragazza,
la sua, non comprendeva quello che lui
diceva e intanto notava che i
suoi capelli crescevano e lui era rimasto sempre lì
e lei era sempre ferma, a non
capire. Lui si sentiva quasi in gabbia, così
decise di lasciare volare i suoi capelli
e lì tagliò. Loro volavano leggeri(verso i
cieli) e lui si perse in mezzo a
loro in quel cielo
misterioso e nero.
Così il ragazzo si trovava ora che aveva i capelli corti
e non immaginava di mettere i piedi
per terra:non voleva. Non si saprà
cosa farà? doveva crescere
in qualsiasi maniera, doveva crescere:
questo era il punto.

venerdì 29 gennaio 2010

Provo a resistere


Provo a resistere

Provo a resistere,
chi viene a galla e chi affonda.
Giocato da me stesso...
provato, esco ma ho paura:
Un bimbo mi sento.
Tutto si muove e manco a questo
girotondo, manco ad ogni festa;
manco ad un tratto, quel tratto che
mancava per di nuovo sorridere.
Potenza dei mezzi, dei potenti chi
mi sommerge e rimango impassibile;
immutabile realtà
nullità, nudità, crudezza infamia.
Non mi accorgo dell'isola vicino e
vivo... ancorato alle mie ideologie
fasulle di vita e di speranza.

martedì 26 gennaio 2010

Mille vite

Dovrei vivere almeno
mille vite sfuggendo
a queste insidie
galleggianti tra i miei desideri...
solo dei corpi morti, spaventa? eppur
mi dilago nelle più scure
profondità.

domenica 24 gennaio 2010

Morte

E' più forte, chi? la vita o la morte.
La vita è nell'aria, nell'anima, nei colori, negli odori,
nella gente
La morte è buia, è scura: è nera.
La morte è un attimo:sappiamo solo questo.
La morte è un attimo della nostra vita.Vita che
va, che si assapora, si ascolta, si vede: E' certa.
Ma la morte dov'è va quando inizia?
Non si può dire come la vita è vita, la morte non
è morte ma neanche che è buia, scura, nera o
semplicemente è morte.

Silenzio

Tutto
traspare
il
silenzio
muore perché
la notte è
già ai tuoi
piedi

sabato 23 gennaio 2010

Abitudine

E' come un cane, una bestia che abbaia
dalla noia
si ferma mi guarda e poi ride
dalla gioia
stesso secondo ed è già stanco
di vedere nero e bianco
poi grida e se ne va nello stesso posto
per abitudine
e solo abitudine
questa forza che spinge sempre nella stessa direzione
e torna a galla ma solo per
respirare
si butta nella folla per
non farsi vedere
ma guarda più in là questa realtà
non piace quasi a nessuno ma(si continua per pietà)
continuano per
sola forza di abitudine
è l'abitudine
respirare per abbaiare e stancarsi per
poi il dolce dormire.
Si potrebbe provare anche se si deve rischiare
e non parlare ma devi fare.

Mestesso

Quella parte di me
che non hai e non sai
vorresti averla ma non sai
come averla....perchè insisti
su quel punto che non c'è
e non puoi immaginare cos'è
ma manca anche a me
una parte di me che non c'è
una parte di me che non c'è
una parte di me che non c'è
é sparita, è andata a fondo
e poi risalita un tratto sentita
è bellissima, sensazione divina ed
oscura libertà che non c'era
volata in un attimo e ritrovata
in me stesso
dopo tanto tempo me stesso

giovedì 21 gennaio 2010

Nellamentemia

Ti ho sentito...
Sei entrata nella mente mia.
Anima che, senza bussare,
sei entrata nella mente mia.
Ti ho sentito: eri tu,
anima che, senza bussare,
ti ho trovato qui.

mercoledì 20 gennaio 2010

Luce


La luce si diffuse...
un attimo il mio bagliore,
entro.
La tua finestra non restò
ad aspettarmi, entrai con tutto
me stesso: Le labbra
desiderose appagarono il bisogno
di conoscerti. Perchè restai?
Vedendoti mi vergognai del dolore
che mi stavo arrecando. Lacrime di gioia c'aspettavano
mentre sciupavamo questi nostri attimi.
La vita finì.

sabato 16 gennaio 2010

Macchia Nera

E mi stavo addormentando.
Non so il perché.
Che sgomento!
(All'improvviso) Di colpo mi hai svegliato,
mi son girato(ed) ho sbuffato.
Ho aspettato ed ho visto l'alba
Prima però eri nervosa. Ero nervoso.
E allora ci siamo calmati(CALMATI)
Cosa rimarrà, chi lo sa
(di questi miei pensieri)
Rimarremmo là, fino a
mattina, fino alla macchia
nera in pancia, arrivata a chi
per primo l'ha sentita
subito. Ma loro hanno continuato
a cercarla fino (all'altra) mattina
e poi un'altra fino
all'ultima alba
È rimasto lì, l'ha
incantata, illuminata,abbagliata.

venerdì 15 gennaio 2010

È' SOLO UN VECCHIO BLUES

È SOLO UN VECCHIO
BLUES, QUESTO MONDO
CHE GIRA INTORNO,
VECCHIA PALLA CHE GIRA,
CHE NON SI VORREBBE MAI
LASCIARE
DOLCE MELODIA DI TRE ACCORDI
DA RIPETERE ALL'INFINITO
E CHE SI VORREBBE
SEMPRE SENTIRE
VECCHIO BLUES DI 3 ACCORDI
COME SI CONTINUA LA GENERAZIONE
UN VECCHIO ALTALENARSI
È UNA VECCHIA ALTALENA
UN VECCHIO BLUES CHE
SI PUÒ SEMPRE ASCOLTARE,
IN UN QUALSIASI MOMENTO,
COME IL RIPRODURSI
DI QUESTA NOSTRA
SPECIE, INFERNALE
SENZA UNA SPIEGAZIONE
SENZA NESSUNA LOGICA
MA TUTTO APPROSSIMATIVO
(un lamento continuo)
UN LAMENTO CONTINUO,
UNA LOTTA CONTINUA,
UNA LOTTA ARTIFICIALE
UN ODIO INGIUSTO
UN APPROPRIARSI INDEBITAMENTE,
DI SENSAZIONI,
UNA COLPA CONTINUA,
QUANTA IMPORTANZA IMMERITATA
UN SUSSEGUIRSI DI 3 ACCORDI
PADRE, MADRE E FIGLIO
INIZIA QUASI SEMPRE
CON TONI GRAVI(PADRE) PER
POI SALIRE CON TONI (ALTI)
MADRE E POI RITORNARE
AL PADRE PECCANDO COSSICHÉ
SUBENTRA IL TERZO ACCORDO
DELLA PERFEZIONE CHE
SAREBBE IL FIGLIO
UN VECCHIO BLUES
CON TANTE COSE DA
DIRE,
DA RACCONTARE
COME IL BERE DI UNA
MADRE, COME LA SOPPORTAZIONE DI UN PADRE
E SI CHE UN TEMPO
LA FORTUNA (È
PASSATA ANCHE PER
ME) L'HO AVUTA, IL MONDO
GIRAVA ANCHE PER ME.

giovedì 14 gennaio 2010

100 giorni/allora su 100

Che bello scrivere canzoni,
ti senti protagonista di una vita. Non sempre ci riesci. È difficile, soprattutto
per uno come me, uno che vuole vivere a 100 giorni/allora su 100, anche di
più. Andare veloce, come la moto che sogno e che non ho, e che
mi porta via, come questo vento
che mi passa davanti, quasi come per farmi un dispetto, perché sa
che ora non ce l'ho...
Tu che mi chiedi di scriverne una per te, ma come
posso fare se tu non sei qui? Io voglio viverti.
È come quei duri che più piangono e più si sento-
no da soli. Però arriverai, lo so.
Dai che piacerebbe anche a te. Questa volta mi
dai ragione. Prendere, andare via, come quella scia
che ci passa dietro, senza accorgersi che siamo qui.
Mi basterebbe solo sapere che tu ci sei.

Mare

Lasciati trasportare
dalle onde del mare.
Il corpo è in balia
va su e giù, non trattenerti
lascia andare la tua anima,
lasciala vagare, da qualche
parte ti porterà
il naufragio sarà per tutti se ci sarà ed
in qualche posto.
Quindi non preoccuparti,
lasciati trasportare.
La luce, se entra, ti farà del bene.
Muoviti scalda il tuo corpo